Chi gestisce le questioni burocratiche in casa si sarà sicuramente posto questa domanda: per quanto tempo si devono conservare le bollette di gas e luce? E quelle dell’acqua? Quali sono le differenze e a cosa serve la conservazione delle bollette?

 

Si tratta di una maggiore sicurezza per te, per il fornitore e per la tua famiglia. Infatti, avendo tutte le bollette conservate, potrai facilmente dimostrare se ci sono errori di calcolo o invii di denaro scorretti. Certo riempire i cassetti di casa di carte non è una prospettiva allettante, ma alcuni documenti e fatture vanno comunque archiviati in qualche modo. Vediamo come, per quanto tempo e perché.

Perché bisogna conservare le bollette?

Partiamo da questa domanda per capire per quanti anni bisogna conservare le bollette. Perché dovremmo farlo? Perché si tratta di una maggior sicurezza per l’utente. Potrebbe accadere che, a causa di ritardi tra le banche, il fornitore di luce e gas invii un sollecito o una richiesta di dimostrazione di avvenuto pagamento.

 

Ecco che la conservazione delle bollette e delle rispettive ricevute di pagamento funge da prova che la fattura è stata pagata entro la data di scadenza e fa quindi decadere qualsiasi controversia con il fornitore.

 

Ma per quanto tenere le bollette in un cassetto per evitare tali rimostranze? Il tempo di conservazione delle fatture pagate è regolamentato dalla legge. Si tratta dell’articolo 293 del Codice Civile, secondo il quale un fornitore di energia elettrica o di altre utenze può richiedere la prova di avvenuto pagamento entro un certo periodo di tempo.

La conservazione delle bollette ha anche altri vantaggi

Se hai davanti a te le fatture di acqua, luce e gas degli ultimi anni, puoi fare un conto approssimativo o molto specifico sui tuoi consumi. Scoprire se ci sono periodi dell’anno in cui consumi di più, trovare degli escamotage per ridurre i costi, effettuare l’autolettura del gas per confrontarla con i consumi riscontrati dal fornitore.

 

Insomma, se conservi le bollette per alcuni anni puoi scoprire se stai spendendo più di quanto dovresti e se ci sono delle offerte di luce e gas più convenienti da considerare per il tuo nucleo familiare. Anche nel caso di un cambio di tariffa o di fornitore, ti verrà probabilmente chiesto di mostrare l’ultima bolletta ricevuta. E tu avrai tutto quello che ti serve a portata di mano.

Per quanto tempo si devono conservare le bollette

A questo punto è chiaro che bisogna conoscere le norme e le caratteristiche della propria fornitura per capire per quanti anni bisogna conservare le bollette. Quelle della fornitura elettrica, del gas e dell’acqua vanno conservate per cinque anni.

 

Ciò potrebbe creare dei problemi nella gestione degli spazi: in base alla propria fornitura, si possono ricevere circa 20 bollette all’anno. Si tratta quindi di un centinaio di buste con relativi fogli all’interno da tenere ben conservati da qualche parte, occupando un intero cassetto o sportello a questo preciso scopo.

Conservazione delle bollette virtuali

Tutti questi problemi diminuiscono sensibilmente se si sceglie di ricevere la bolletta online. Moltissimi fornitori offrono questa possibilità, che presenta numerosi vantaggi. Prima di tutto, è una scelta sostenibile per il pianeta: ricevere le fatture via e-mail significa evitare di sprecare tonnellate di carta ogni anno.

 

Non va poi sottovalutata la comodità di ricevere e pagare le bollette direttamente dal laptop, dal tablet o dallo smartphone. In questo modo si evitano le file alla posta, si aggirano ritardi e perdite nelle consegne, si evita di dimenticare una scadenza imminente.

 

Infine, avere le bollette online sui propri device elettronici elimina il problema dello spazio: puoi conservare le bollette per anni su un archivio digitale facilmente consultabile, che non riempie nessuno spazio in casa e in cui non rischi di perdere i documenti importanti.

Una maggiore sicurezza per i tuoi documenti

Se vuoi essere ancora più sicuro che il tempo di conservazione delle bollette venga rispettato, puoi scaricare la versione pdf delle tue fatture e salvarla su un hard disk esterno o un’altra fonte di memoria.

 

In questo modo consultare le fatture in ogni momento, anche senza connessione, sarà ancora più facile. E in quei famosi cinque anni, se il tuo fornitore di luce e gas dovesse avere qualche dubbio, potresti inviare la ricevuta di avvenuto pagamento sia via e-mail che stampandola e inviandola per posta raccomandata.