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L'ENERGIA NEL MONDO

Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: cos’è e quali sono gli obiettivi

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L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un documento firmato presso l’ONU dai 193 Paesi membri nel settembre 2015. In tutto contiene 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030, che andrebbero a migliorare la vita del pianeta e dei popoli che lo abitano.

 

Tra i 17 obiettivi dell’agenda 2030 spiccano la scuola, lo sviluppo sostenibile, l’accesso alle pari opportunità, l’eliminazione di disuguaglianze di qualunque tipo e la protezione dell’ambiente. Ecco perché l’agenda 2030 dell’Onu riguarda anche l’energia: il punto n° 7 è proprio “Energia pulita e accessibile”.

Una sfida globale che riguarda ognuno di noi

Quando, il 25 settembre 2015, i Paesi Onu hanno sottoscritto l’Agenda 2030, si sono impegnati tutti nel raggiungimento della maggior parte degli obiettivi. Questi riguardano ambiti politici, sociali, istituzionali e ambientali e possono veramente cambiare il futuro dell’intero pianeta.

 

Per questo i Paesi dell’Onu, compresa l’Italia, hanno preso a cuore gli obiettivi di questo progetto e stanno cercando di fare il possibile per realizzarli. Tra questi, l’accesso all’energia rinnovabile, pulita e affidabile per tutti i cittadini è una sfida che comprende diversi settori e implicherebbe un miglioramento sostanziale nella vita dei popoli e dell’intero pianeta.

Obiettivi Agenda 2030: l’energia rinnovabile

Il punto n° 7 degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 parte da un triste assunto che va assolutamente modificato. Ad oggi 1,6 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all’elettricità. Tra coloro che hanno libero accesso a luce e gas, molti dei cittadini del mondo hanno risorse limitate e dipendono esclusivamente dai combustibili fossili.

 

Tutto ciò non è accettabile né per il bene del pianeta né per quello dei suoi abitanti. Il futuro è infatti nelle fonti di energia pulita, rinnovabile e inesauribile, che permetterebbero a tutti di accedere a gas e luce in maniera sicura, moderna e sostenibile.

 

Tra le operazioni da svolgere per rendere possibile l’obiettivo relativo all’energia, i Paesi dell’Onu si impegnano a:

  1. garantire l’ottenimento di energia a prezzi accessibili per ogni cittadino;
  2. aumentare la quota di energie rinnovabili e pulite nel totale mondiale;
  3. raddoppiare il tasso di efficienza energetica;
  4. cooperare a livello internazionale per garantire le ricerche e le tecnologie necessarie per l’utilizzo di energia pulita;
  5. promuovere investimenti nelle infrastrutture energetiche;
  6. espandere le infrastrutture e migliorare le tecnologie di reperimento e trasporto dell’energia nei Paesi in via di sviluppo.

Il tutto, ovviamente, entro il 2030. Questo è l’anno stabilito dall’Onu come traguardo per i progressi in campo sociale, ambientale e istituzionale: ogni Paese membro dovrà poi dimostrare i propri passi avanti in questi ambiti e i futuri investimenti.


Cosa sta facendo l’Italia per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030?

Dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, solo tre saranno sicuramente raggiunti dall’Italia secondo le ultime ricerche del Rapporto Asvis – l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile - diffuse a Gennaio 2021. Si tratta di sconfiggere la fame (obiettivo 2), migliorare il livello di salute e benessere (obiettivo 3) e garantire pace, giustizia e istituzioni solide (obiettivo 16).

 

Certo i passi in avanti sono stati in qualche modo frenati dalla pandemia da Covid-19 e dalla conseguente crisi politica ed economica, ma sembra che anche per l’obiettivo riguardante l’energia non siamo lontanissimi. Insomma, abbiamo ancora tempo per migliorare nel settore energetico e alcuni passi sono stati fatti dalle istituzioni in questo senso.

 

Tanto il Governo italiano quanto Regioni e Comuni si stanno impegnando nella realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 o almeno nel compiere passi avanti verso quella sicurezza ambientale, sociale ed economica che l’Onu auspica per il prossimo decennio. “Il lavoro dell’ASviS rivela, grazie all’analisi dei diversi territori, un’Italia attiva, resiliente e impegnata a realizzare il cambiamento, con risultati che in molti casi appaiono in grado di ridurre le distanze tra le diverse aree del Paese” sostiene il portavoce Enrico Giovannini.

I prossimi passi per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030

Lo sforzo collettivo per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile avrà senso solo se i singoli cittadini, le aziende e le istituzioni lavoreranno insieme. Come? Sfruttando al meglio le risorse presenti nel Paese per le energie rinnovabili e il loro utilizzo a lungo termine.

In questo senso, i cittadini possono impegnarsi nell’adeguamento dei sistemi di isolamento termico, riscaldamento e raffrescamento di case private e aziende; sfruttare l’EcoBonus per applicare impianti fotovoltaici alle proprie abitazioni; usare in maniera consapevole l’energia elettrica e il gas evitando sprechi.   


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